Un aiuto per loro

Fulvio ed Elisabetta

23.11.2008 23:41

FULVIO ED ELISABETTA CI RACCONTANO LA LORO SIGNIFICATIVA QUANTO, ISTRUTTIVA ESPERIENZA.

Volevo inviarvi una mia lettera per raccontare un pò la mia storia, che va avanti esattamente da Agosto del 2002, quando, sollecitato ormai da tempo da mio figlio Alessandro (allora 8 anni) che chiedeva insistentemente un cane, io e mia moglie Elisabetta cedemmo alle sue pressanti richiese, e, da una persona della zona che aveva appena avuto una cucciolata di splendidi Labrador, prendemmo una femmina stupenda di due mesi!!! La chiamammo JESSY (è quella delle foto!!!) cresceva benissimo, viveva in casa con noi, era stupenda affettuosa, intelligentissima e mostrava un carattere davvero equilibrato.

Già a 5 mesi aveva appreso tutto delle nostri abitudini e addirittura, non so come, poiché io non sono un addestratore, aveva anche imparato i comandi tipo: terra, seduta, abbaio a comando ecc. ed era dolcissima quando la sera si sdraiava su divano in mezzo a tutti noi per prendersi le carezze di tutta la famiglia….insomma era per noi un altro figlio!!!

JESSY

Il giorno 8 Marzo 2003, (la Jessy aveva 9 mesi) nel pomeriggio, io dovevo uscire (dovevo andare a suonare con la mia piccola orchestra in un paese vicino) e mia moglie portò fuori Jessy per i suoi bisogni in un campo vicino (qua siamo in campagna) arrivati nel campo la liberò dal guinzaglio come sempre e non si accorse di niente… Tornata a casa dopo un ora circa la Jessy cominciò a star male (diarrea e bava alla bocca) mia moglie la portò dal veterinario ma purtroppo non ci fu niente da fare… Un potente veleno la uccise… Un boccone avvelenato!!!

Io a notte fonda quando rientrai… ignaro di tutto… aprii la porta e vidi mia moglie e mio figlio che piangevano e distesa là sulla sua brandina la mia canina che non si muoveva… Solitamente mi veniva incontro, mi faceva festa… mi sentii gelare il sangue!!! Mia moglie mi raccontò… Non potevo ne crederci nè accettare una cosa simile. Fu veramente una tragedia per tutti noi!!! Nei giorni successivi scaricai da Internet gli indirizzi di tutti gli allevatori di Labrador in Italia e una mattina partimmo di buon ora (alle 4 del mattino) per iniziare a visitarli uno per uno a partire dal nord Italia.

Vedemmo tantissime cucciolate ma… nessuna era BELLA!!! Come la nostra Jessy!!! (successivamente, scoprii che la Jessy era discendente da una linea di sangue inglese…) insomma eravamo disperati !!!

Una mattina …era il 27 di Marzo del 2003, mi trovavo a Firenze… all’improvviso mi venne una idea…visitare il canile municipale di Firenze. Vado, mi fanno vedere tanti “canuzzi” li avrei presi tutti ma… nel mio cuore e nella mia mente c’era Lei… la mia amatissima Jessy!!! Non sapevo neppure io cosa fare…e neppure cosa davvero avrei voluto, finchè, mentre stavo terminando la mia visita al canile fui attratto all’improvviso da un cane che al mio passaggio davanti alla sua gabbia, con una forza incredibile si gettò contro la rete come per volerla rompere e uscire da li o per saltarmi addosso, e, si gettò a terra con le zampe alzate in aria e piangeva fortissimo… mugolava… guaiva in un modo davvero insolito!!!

Io dalla recinzione con una mano riuscivo ad accarezzarla…era una femmina adulta forse di 3 anni, meticcia con moltissimo del pastore tedesco…Era però in brutte condizioni, perdeva il pelo in modo aberrante,era magrissima, piena di parassiti… Il comportamento di quella canina, mi prese veramente il cuore!!! Mi fece commuovere!!! Per un ora sono stato li ad accarezzarla e lei spingendo forte sulla rete per cercare le mie mani, a mugolare!!! Chiesi notizie di lei ma… con molto stupore mi fu detto che quella canina era “tatuata” non sapevano se avrebbero potuto darla in adozione… Mi dissero che il proprietario era un barbone senza fissa dimora (persona problematica) che da qualche anno girava per Firenze e che la canina praticamente veniva presa a giro per le strade (mentre lui ubriaco dormiva sotto un ponte) e portata ogni volta al canile e lui quando se ne ricordava andava a riprenderla per poi il giorno successivo ricominciare da capo…. Comunque era già 3 mesi consecutivi che la canina si trovava adesso dentro al ca-nile!! E del barbone nessuna notizia, era irreperibile.

Io da subito mi dimostrai determinato a chiedere l’affidamento, oramai lei… quella “canuzza” mi aveva scelto!!! Fu un amore grande, grande a prima vista!!! Ogni giorno mi recavo al canile per vedere la canina, e facendo presente che erano già trascorsi oltre due mesi di permanenza nel canile, c’erano ormai i presupposti previsti dalla Legge Nazionale che da quella Regionale per l’adozione. E poi la persona a cui apparteneva oltre che essere irreperibile non dava garanzia di affidabilità per la cura e la tutela del cane. Ma quei “signori” non volevano saperne di darla in adozione cosicché sono dovuto andare in comune a Firenze per parlare -anzi, litigare !!!- con gli addetti all’Ufficio tutela animali, poi dal direttore dei servizi veterinari dell’ASL di Firenze, scrivere infinite lettere e interpellare anche una gentilissima Avvocatessa di Roma che cura le pratiche per la LAV e protezione animali …ecc…ecc…insomma davvero bel da fare!!!

Finchè finalmente (data la mia assoluta determinazione e testardaggine) il giorno 19 Aprile il Direttore dei servizi veterinari dellASL ha dovuto soccombere e firmarmi l’affidamento che all’epoca era temporaneo di 60 gg. Dopodiché è diventato a tempo indeterminato e così potei portar via da quella gabbia la mia “canuzza” che non aveva ancora un nome…La chiamai NINA !!! La cosa grave è che nonostante fosse un canile comunale, io l’ho dovuta curare.. vaccinare..ecc…adesso sta benissimo ovviamente, e sinceramente non ci sono parole giuste che possono neppure minimamente descrivere quello che un cane può fare e può dare!!! E’ un amore infinito!!! ma solo chi ci vive insieme può capirlo!!! La nostra NINA è la nostra gioia!!!


Carissimi Amici scusate per la lunga lettera… ho cercato di sintetizzare. Cose ce ne sarebbero state tante da dire ma…. In sintesi è questa la nostra storia, la nostra esperienza con il “cane” e non sarebbe possibile oggi pensare di farne a meno di questo reciproco amo-re!!!!! Prima di salutarvi Vorrei però ancora ringraziarVi tutti nella speranza che le cose, possano migliorare nel futuro affinché possiate portare avanti questo impegno così necessario e questo splendido lavoro che siete riusciti a fare.

Un bacio dato dal cuore a tutti e in particolar modo ad Assuntina. Ciao.

Fulvio, Alessandro ed Elisabetta Calattini

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